Capri non è solo lo scenario del Net Forum. È la sua anima simbolica, il luogo dove il pensiero prende forma e la parola torna al centro. In questo spazio sospeso tra realtà e immaginazione, si è svolta l’edizione 2025 del Workshop di Capri nazionale sulle politiche attive del lavoro: un’esperienza immersiva e trasformativa, che ha unito istituzioni, fondi, agenzie formative, imprese e territori in un processo collettivo di visione e costruzione.
Dall’analisi all’azione: la traiettoria di un laboratorio trasformativo
Il Net Forum nasce con un intento preciso: promuovere un confronto autentico tra gli attori dell’ecosistema lavoro-formazione, affinché le politiche pubbliche non si limitino a inseguire il cambiamento, ma sappiano anticiparlo.
Il Net Forum nasce con un intento preciso: promuovere un confronto autentico tra gli attori dell’ecosistema lavoro-formazione, affinché le politiche pubbliche non si limitino a inseguire il cambiamento, ma sappiano anticiparlo. È un think tank sulle politiche attive e formative, dove il dialogo si fa metodo, e la visione si traduce in azione.
Quest’anno, il percorso ha preso avvio con un Prologo Istituzionale riservato al dialogo tra Ministero del Lavoro, Regioni e Fondi Interprofessionali. È in quel contesto che si è delineato il concetto di “cerniere del futuro”: dispositivi culturali e organizzativi in grado di saldare ciò che oggi rischia di frantumarsi – formazione e occupazione, innovazione e coesione sociale.
Tra gli interventi chiave:
- Massimo Temussi – Capo Dipartimento delle Politiche Attive del Lavoro presso il Ministero del Lavoro, ha sottolineato la necessità di una governance predittiva, come quella su cui si sta lavorando rispetto al SIISL (Sistema Informativo per l’inclusione Sociale e Lavorativa)
- Natale Forlani – Presidente INAPP (Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche) – ha invocato una grammatica istituzionale rinnovata, un linguaggio comune.
- Antonio Capone – Direttore Generale Sviluppo Lavoro Italia – ha lanciato la sfida dell’Intelligenza Artificiale come leva di giustizia sociale.
Dal Prologo al Workshop: visione, strumenti e linguaggi condivisi
Il Workshop, tenutosi dal 15 al 17 maggio, è stato il momento in cui l’analisi si è tradotta in progettualità. Il metodo – ispirato al modello Tavistock – ha intrecciato orizzontalità e verticalità: ascolto e proposta, esplorazione e decisione. I CreAction Lab hanno indagato l’impatto dell’IA su quattro grandi ambiti: relazioni sociali, modelli di business, processi produttivi e apprendimento.
I successivi OpenLab – ospitati nei belvedere più suggestivi di Capri – hanno invece affrontato il “come fare”, con focus operativi su quattro strumenti strategici: Fondo Nuove Competenze, Formazione Continua, Sistema di Certificazione delle Competenze e ITS Academy.
Capri è diventata così un “giardino del pensiero”, dove i partecipanti hanno fatto emergere nuove connessioni tra visione strategica e strumenti concreti. Non si è trattato solo di migliorare le politiche attive, ma di immaginarne il futuro con lucidità e responsabilità.
Le parole chiave emerse: grammatica comune, intelligenza naturale, alleanze operative
Dalle plenarie sono arrivate voci significative:
Susanna Camusso – Senatrice della Repubblica – ha richiamato la finalità sociale della formazione, Vincenzo Caridi – Capo Dipartimento del Ministero del Lavoro – ha indicato la necessità di interoperabilità tra strumenti e sistemi interoperabili, Bruno Siciliano – Professore di Automazione e Robotica presso L’Università degli Studi di Napoli Federico II – ha descritto l’evoluzione dai robot all’Internet of Skills, mentre Sergio Bellucci – giornalista e scrittore esperto di IA – e Chiara Ghislieri – Professoressa di Psicologia del Lavoro presso l’Università di Torino – hanno ricordato che ogni vera intelligenza – anche quella artificiale – deve restare profondamente umana.
Il concetto di “grammatica comune” è diventato una bussola: serve per costruire un linguaggio condiviso tra istituzioni, imprese e territori, capace di restituire coerenza alle politiche e senso alla formazione.
Una visione che diventa piattaforma
Il Net Forum si è confermato molto più di un evento: è una piattaforma generativa in movimento. Un processo che genera convergenze senza annullare le differenze. Un luogo in cui le metafore della natura – alberi, fiori, mare, colori – diventano immagini guida per interpretare e trasformare il presente e immaginare il futuro.
Nel passaggio finale, le Officine Creative e i Laboratori di Convergenza hanno chiesto ai decisori pubblici e ai rappresentanti del mondo produttivo e sindacale di assumere un impegno: rendere operativa una visione integrata delle politiche attive, all’altezza delle transizioni in corso, all’altezza dei bisogni di persone e territori.
I prossimi appuntamenti a Roma
Il percorso del Net Forum continua con tre tappe strategiche a Roma:
- 17 giugno – Laboratorio sul Sistema Nazionale di Certificazione e sul Fondo Nuove Competenze, verso una governance multilivello, presso INAPP;
- 1 luglio – Laboratorio sul Sistema Nazionale di Certificazione e sul Fondo Nuove Competenze, presso Sviluppo Lavoro Italia;
- 23 settembre – Presentazione ufficiale del Libro Bianco 2025 al Summit di Roma, per tracciare insieme le rotte di una società intelligente, presso il Senato della Repubblica.
È ora disponibile il Manifesto di Capri 2025, un’anteprima del Libro Bianco 2025 illustrato da Simonetta Capecchi, che sarà distribuito all’evento del 17 giugno a Roma, in presenza presso la sede INAPP.
Puoi immergerti nelle metafore-guida e nel racconto del Workshop, iscriviti all’evento.
il modulo di iscrizione è online sul sito di s3.studium