Roberto Amen – I Martedì di S3.Studium: Comunicazione PostVirale

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Roberto Amen è intervenuto durante il ciclo di webinar “I Martedì di S3.Studium – Cambiamento Sociale e Organizzativo“, tenutosi tra aprile e luglio 2020. Roberto Amen, Giornalista professionista Rai, ha discusso il tema “Comunicazione PostVirale“.

Il Giornalista Roberto Amen ha introdotto il tema della Comunicazione PostVirale nei Martedì di S3.Studium, considerandone vari aspetti. Sintetizziamo il suo intervento.

Roberto Amen
Roberto Amen, Giornalista professionista Rai, in I Martedì di S3.Studium

La distrazione nella comunicazione post-virale: Come gestirla in questo nuovo spazio?

Per il Giornalista Roberto Amen la comunicazione post-virale è diversa in tutte le sue forme, persine nella distrazione. Secondo Roberto Amen è dunque fondamentale prepararsi al nuovo tipo di comunicazione, dagli spazi alle strategie.

«Durante quest’anno si è dato il via alla comunicazione a distanza. Ma, mentre all’inizio si respirava anche un certo entusiasmo per la novità, con il tempo, la consuetudine e le tante difficoltà le videoconferenze sono diventate faticose», afferma il Giornalista Roberto Amen.

Senza interazione è difficile registrare il feedback, e si rischia di trasformare la comunicazione da bidirezionale a unidirezionale, con il risultato di una grande frustrazione. «Uno dei rischi nella gestione di questo spazio è senz’altro la distrazione, ma una distrazione diversa rispetto a quella in presenza a cui eravamo abituati», specifica Roberto Amen.

Nella comunicazione l’inquadratura è la prima cosa da curare

«Per la mia esperienza  posso dire che l’inquadratura è la prima cosa da curare», afferma Roberto Amen. «Per la comunicazione bisogna scegliere innanzitutto uno spazio che dia una buona inquadratura, che ci permetta anche di gesticolare adeguatamente per meglio far capire quanto intendiamo dire».

«De Masi dice che “bisogna dare senso a ciò che si fa”, e infatti dobbiamo fare come se volessimo avvicinarci ad un teleobiettivo: prima bisogna avere innanzitutto una visione globale e poi piano piano stringere su una visione più dettagliata. Attenzione a tenere sempre conto del fatto che dall’altra parte ci sono persone che stanno ascoltando, quindi devo capire come instaurare un rapporto con loro», spiega Roberto Amen.

«Un esempio è chiedersi cosa si aspettano le persone che ho davanti a me, in termini di vantaggio, prospettiva, ma anche di riduzione o superamento di alcune difficoltà.  “Lezioni americane” di Italo Calvino è stato per me il manuale per eccellenza per entrare nel millennio della comunicazione diretta. Anche se l’autore pone al centro il concetto della letteratura», spiega Roberto Amen.

L’esattezza nella comunicazione

Durante il webinar dei I Martedì di S3.Studium, il Giornalista Roberto Amen per esprimere il tema dell’esattezza nella comunicazione ha citato Calvino.

Il tema affrontato è l’esattezza, che vuol dire per me soprattutto tre cose: 
1) un disegno dell’opera ben definito e ben calcolato, 
2) l’evocazione d’immagini visuali nitide, incisive, memorabili,
3) un linguaggio il più preciso possibile come lessico e come resa delle sfumature del pensiero e dell’immaginazione.

«Se trasliamo questi concetti nel mondo della comunicazione notiamo che sono elementi importanti che nascono da una presa di coscienza. L’uomo si esprime sempre più in modo casuale, la parola sembra perdere peso e le immagini non hanno più dimensioni».

Secondo Roberto Amen non esiste una scienza della comunicazione nel senso di scienza esatta, quanto piuttosto aleatoria: «la comunicazione va spesso al di fuori degli schemi scritti».

“Un elemento importante è quello di improntare la comunicazione alla propria personalità”

[Roberto Amen].

«La comunicazione deve essere plasmata su quello che siamo, e per farlo ci vuole a monte un’analisi estremamente sincera di se stessi. Questo si può fare intimamente, mettendosi in gioco e facendo l’inventario spietato delle proprie caratteristiche, migliori e peggiori. Ma questo serve per tutte le evenienze della vita, non solo per la comunicazione», afferma Roberto Amen.

«Insisto sulle caratteristiche peggiori perché penso che si possano convertire in efficaci, e quindi utili. La mia timidezza si è sciolta quando ho cominciato a fare teatro e ho capito che poteva essere un aspetto che mi caratterizzava. Al contrario, l’esuberanza del proprio corpo serve ad avere un comportamento gestuale che faciliti la comunicazione.

Guarda le pillole di I Martedì di S3.Studium sulla comunicazione

Domenico De masi, Dal Telelavoro allo Smart Working, in I Martedì di S3.Studium

La comunicazione nelle videoconference

Per Roberto Amen, nelle videoconference è importante esprimere pochi concetti ma chiari. «Prima di iniziare una lezione, è importante chiedersi quali sono i concetti fondamentali da trattare, in modo da trasferire con chiarezza e sinteticità quello che intendiamo».

«Utilizzare parole chiave per far comprendere al partecipante ciò che si sta raccontando potrebbe essere una buona strategia, collegandole ad episodi della propria vita che possano essere accattivanti ed utili per fissare i concetti».

Un altro aspetto importante nella comunicazione a distanza per Roberto Amen:

«Nelle conferenze spesso notiamo che i relatori tendono ad essere prolissi, oppure raccontano con  tono uniforme, senza essere accattivanti, diventando noiosi e perdendo l’attenzione del partecipante».

Leadership e mantenimento dell’attenzione nella comunicazione a distanza

Per Roberto Amen l’attenzione nella comunicazione a distanza è più difficile da gestire, per cui è importante la leadership.

Uno studio recente che riguarda la comunicazione sostiene che l’attenzione delle persone dietro ad uno schermo è inferiore rispetto a quando c’è una persona che parla dal vivo.

«La comunicazione post-virale richiedere un adattamento, e i segni del suo cambiamento sono già una pratica in uso», afferma Roberto Amen, per cui gli elementi utili da mettere in evidenza sono:

  • Mancanza o scarsità del feedback da parte dei partecipanti;
  • Difficoltà ad “annusare il clima” e a monitorare le azioni in atto, fattore importante per prendere confidenza con lo spazio che ci circonda,
  • Rischio di intromissione o di distrazioni dall’ambiente circostante.
Per Roberto Amen per limitare i danni di tutte queste mancanze nella comunicazione bisogna tenere presente:
  • L’inquadratura. Deve essere ben allargata e distanziata in modo da ampliare il campo visivo della telecamera evitando riprese, come spesso capita, di volti e immagini strane;
  • Un piano di comunicazione contenente gli argomenti da trattare. La composizione di un “quadro” di parole chiave come “hashtag” individuate per sintetizzare i concetti di cui si vuole trattare.
  • La precisione. Esprimersi con precisione attira l’attenzione ed evita che gli spettatori abbandonino il “campo”.

«Il feedback è fondamentale, ma si può ottenere solo lavorando sulle modalità di interazione rispetto a chi hai di fronte, cercando di percepire le reazioni e provando a modificare il comportamento sulla base di ciò. Ci sarà un salto qualitativo con strumenti di comunicazione più sofisticati», conclude Roberto Amen.

Roberto Amen
Roberto Amen, Comunicazione PostVirale,
in I Martedì di S3.Studium

I Martedì di S.3Studium

I Martedì di S3.Studium sono un ciclo di webinar sul cambiamento nati, durante un periodo particolare della nostra storia moderna che ha visto l’imporsi dello smart working, per riflettere su una serie di elementi macro, organizzativi e personali che caratterizzano il forte  Cambiamento Sociale e Organizzativo a cui siamo sottoposti.

Partecipazione e proposte

In questo primo ciclo di webinar sul cambiamento, proposto dalla S3.Studium, sono intervenuti docenti universitari, professionisti, manager, politici ed esperti di differenti settori che – insieme a voi – hanno ragionato sugli argomenti sopracitati, osservandoli da diverse angolazioni. Hanno presenziato oltre 500 partecipanti di cui circa 80 presenze costanti e 40 variabili a seconda degli argomenti. Sono intervenuti, oltre ai 17 relatori, 40 discussant che, con le loro idee, hanno arricchito le tesi iniziali dei relatori con spunti originali sempre di notevole interesse.

L’accelerazione che ha subito il cambiamento, sotto la spinta del Covid 19, ci ha indotto a focalizzare l’attenzione sulle principali criticità e, insieme, abbiamo immaginato soluzioni concrete che possono ora diventare proposte interessanti da presentare agli stakeholder in un momento estremamente propizio quale quello attuale.

Guarda gli interventi degli altri relatori per I Martedì di S3.Studium

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